aside 31/01 2012

    aiutamiadistruggerti

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    aiuto

    Non sto bene per un cazzo.

    aside 31/01 2012

    Amore a digiuno.

    Faccio fatica. Faccio fatica a non pensare a lei, a lei con lui e a come eravamo noi. Ho fame.

    Questa sera abbiamo cenato insieme. Nulla di eccentrico, siamo andati al Mc.
    Credo fermamente sia stata la prima volta in tutti questi anni che non mi sono alzato dal tavolo appena entrambi avessimo finito…volevo temporeggiare, mica per altro. Volevo assaporare ancora la sua compagnia, mica per altro. Volevo stare con lei, mica per altro. Vorrei stare con lei, anche per altro.

    Non siamo compatibili, continua a sostenere, e ogni volta che lo ripete io mi sento più sbagliato. Tagliato male, non all’altezza.

    Ci amavamo. Non della serie ci eravamo tanto amati, noi ci amavamo davvero.
    Il nostro primo bacio – poi smetto, promesso -, me lo concesse sulla soglia del portone sotto casa sua. Gliene chiesi un altro, non stavamo insieme, e lei mi chiese “per non volerne altri?”

    “Per non volerne altre.”, risposi.

    Non eravamo fatti l’uno per l’altra, questo lo abbiamo sempre saputo, però ci incastravamo bene. Diametralmente opposti. Lei compensava quel che io non so essere.
    Che poi in realtà ad un certo punto era diverso, non ci compensavamo, ma combaciavamo comunque…l’una sottraendo all’altro.

    Difficilmente l’ho riempita d’attenzioni, di quelle talvolta nauseanti, da pazza ricerca…adesso ne pago le conseguenze. Lui è questo, lui la cerca, ogni momento del giorno è presente e la cerca. E la trova.

    Le ho consegnato le chiavi ieri, mi sono portato via tutto quanto mi appartenesse da casa nostra, quello che talvolta ci piaceva definire il nostro nido.

    Questa volta è davvero finita, me lo ripeto più volte al giorno…fino a che non mi scrive o la vedo.

    Non mettere la tua vita in pausa per lei, mi dicono. Ma dove diavolo è il tasto play?

    aside 28/01 2012

    Preludioprimadipartire.

    Ti ho scritto questa canzone
    perché adesso il momento è arrivato
    ci troverai dentro i sogni e i rumori
    delle notti che abbiamo passato
    ci ho messo i pianti e la rabbia
    e una manciata di buoni ricordi
    della donna che un giorno mi ha amato
    con gli occhi più scuri e gli abbracci più dolci

    aside 28/01 2012

    Adulti.

    Oggi ho passato la giornata tra discorsi, ricordi e cazzate con Matteo. Il tempo in questi anni ci ha cambiati, ma ci sono legami che alla loro base non possono mutare, nonostante il tempo e i trascorsi ci provino.
    Avevo parlato con altri amici in questi giorni, ma nessuno di loro era stato ancora così schietto con me da farmi capire che in qualcosa stavo sbagliando di nuovo. Ancora adesso.

    Non è stato lui a dirmi di lasciar perdere, l’ho capito da solo, però mi ha aiutato. Non è una di quelle persone che caricano la molla mentre ti sfoghi, grazie al cielo non è con queste persone che mi sfogo, insieme a lui ci sono state Marija, Mery, persino aliCe e nessuno di loro mi ha detto “Cazzo è una stronza, distruggili”.

    Se c’è un errore che mi bussa in testa regolarmente è non aver detto a Gino e Annibale quanto fossero importanti per me prima che mi fosse impossibile farlo. Avrei voluto urlare loro “resisti, ho bisogno di te”, invece il mio era più un “passerà, ti riprenderai e poi sistemeremo tutto”. Io ho bisogno di avere persone vicine, non mi va di portare rancore. Il rancore logora.

    Così oggi ho voluto incontrare Giugiu, un’amica con cui non parlavo da forse più di un anno per delle discussioni in cui difesi a spada tratta la mia allora ragazza, e questa sera ho scritto a Davide, a colui che mi ha portato via Frah. L’ho fatto perché partire senza chiarirmi con lui non avrebbe affatto giovato e soprattutto avrebbe continuato a nascondersi per paura che io sapessi che lei ha scelto lui, che è con lui che vuole stare. Ma questo io lo so, non sono stupido.
    Lei con me non torna, è stata chiara, che senso ha dunque ostinarsi e metterle i bastoni tra le ruote? Soprattutto ha senso farsi ricordare come lo stronzo che l’ha costretta a fare tutto di nascosto? Non vale la pena essere egoista, preferisco davvero che lei stia bene e viva serenamente un amore, anche se non è il mio.

    Mi stupisco ancora di come sono arrivato a questo punto, ma alla fine è la soluzione. Starò ancora male, perché a quello non riesco a smettere, però almeno vivrò sereno, senza rancore.
    Lui era un mio amico e forse lo sarà ancora, alla fine io feci la stessa cosa prima di lui…so cosa significa rincorrere Frah, non è una persona alla quale si riesce a fare a meno. Come dissi allora, “lei è in grado di mandare a fanculo il cervello”.
    A sentimenti come l’amore non si può dire “aspetta, valuta”, non esiste freno alla passione.

    Forse sono partiti con il piede sbagliato, forse hanno corso troppo e in troppo poco tempo, ma fosse successo tra un mese avrei sofferto comunque, quindi cosa cambia? È giusto che lei sia felice con chi preferisce e se questa storia sia giusta o sbagliata avremo modo di vederlo con il tempo.

    Se poi un giorno ripenserà a me e vorrà recuperare, non c’è nulla che non si possa considerare possibile. Io forse sarò qui, dove mi ha lasciato, ad aspettare il sequel del film, più di ieri e meno di domani, o forse sarò altrove, in un’altro amore, ad accarezzare e stringere a me un altro corpo. Assaporare nuovi profumi. Amare in un modo che adesso non potrei saper misurare un’altra persona.
    Forse troverò una donna in grado di farmi pensare a questa storia come a una cotta adolescenziale sopravvalutata, con lei è successo dopotutto.

    Non smetterò mai di appassionarmi ai film come quello che sto vivendo, c’è sempre un lato insensato che solo il regista riesce a cogliere pienamente.

    Chi lo sa perché, ma anche questo è bene.

    aside 27/01 2012

    Conviene guarire o affondare giù?

    Sono fermamente convinto di avere amici assurdi, con modi assurdi per farmi riprendere, comunque apprezzabili.

    Da quando è avvenuto il patatrack definitivo mi è stato proposto di andare a puttane(offerte gratuitamente da chi ha proposto), spaccarmi il collo su uno snowboard, andare in discoteca a seccarmi e buttarmi sulla prima che riesco a definire come appartenente al genere femminile, fare un interrail, prendere un cane(la più spettacolare).

    Non farò nessuna di queste cose, ma almeno non mi hanno abbandonato a frignare e deprimermi in una stanza buia.

    Oggi sto bene, sto seriamente pensando che stare da solo e pensare un po’ a me sia una cosa che non faccio da tanto tempo. Partirò tra due settimane…e vorrei fosse oggi.

    quote 26/01 2012
    In verità sei arrivata a odiarmi perché mi amavi, perché io ero la felicità della tua anima, formato e temprato per dare un senso alla tua vita, e non ho voluto. Questo è il dolore della vita: che si può essere felici solo quando si è due; e che i nostri cuori sono attratti dalle stelle che non ci vogliono
    Herbert Marshall
    quote 26/01 2012
    Gli piacerebbe riprendere a suonare. Lui non ha mai studiato, andava a istinto. È uno sbaglio andare a istinto. Ti porta fino a un certo punto, poi ti molla. Quando cominci a indurirti non hai più nulla, l'istinto muore giovane. Si trasforma in sospetto. E tu resti un semplice ignorante in balia delle tue emozioni.
    Margaret Mazzantini - "Nessuno si salva da solo"
    aside 26/01 2012

    D’amore si muore.

    Da aliCe mi salvò il lavoro, da Bebba aliCe. Quella per aliCe durò circa 6 mesi, quella per Bernadette più di un anno.

    Siamo punto e a capo, in parte posso quasi dire ci sia del bello nel reincontrarti, solo in parte però, perché con te qui si sta da cani.

    Sei il me sfigato, quello delle lacrime e della musica deprimente, quello che mi fa sentire un coglione e perde tutta la dignità che fatico ad accumulare. Sei cenere e parole sbagliate. Sei me.
    Questa volta però non è paragonabile alle altre, questa volta non ti conosco, sei più forte e più presente che mai. Imprevedibile e alla continua ricerca di una metà che ho allontanato per mesi, che ho trattato male, svilito, aggredito e decisamente non amato come avresti fatto tu.

    Frah è stata la mia storia più importante in assoluto, la prima che abbia trovato le palle per affrontare i miei limiti e superarli, nonostante provassero in tutti i modi ad ostacolarla…continuò così fino a quando ad ostacolarla non fui io stesso con le mie bugie, con il mio assenteismo e con il mio pessimo carattere lunatico. Talvolta mi domandavo come cazzo facesse a restare ancora lì, lei che poteva averne quanti voleva, bella com’è. Bella, bella davvero. Così le dicevo.

    Avevo dovuto inventarmi un’altra forma di dire ti amo perché quella classica, oltre ad essere too mainstream per quelli come noi, era troppo banale e minimale per esprimere quanto ci amassimo. Iniziammo con un “Ti amiverso” e finimmo in un “Più di ieri, meno di domani”.

    Frah è stata anche la prima che ho ufficializzato, che è riuscita a conoscere mia madre e farsi addirittura volere bene da lei, lei che guai a chi lo tocca il suo bambino e il suo bambino lo capisce solo lei. È stata la prima storia non a distanza che abbia superato il mese e anche la prima con cui ho convissuto, un anno e mezzo. È anche la prima che ho odiato amandola.

    Non so cosa ci aspetti il futuro, ma vorrei sia ancora con lei e non riesco ad accettare alternative. Mi sto imponendo di non vederla per un po’ e l’occasione c’è.

    Partirò per Pompei a breve e vi resterò per almeno 4 mesi, mi servirà a smettere di piagnucolare come un bambino e magari mi farà trovare la forza di convincerla a tornare da me. O magari trovare le palle per sparire del tutto. Mi sento inutile.

    Che diavolo mi era successo? Come cazzo ho fatto a spingerla nelle braccia di un altro?

    Come cazzo si spegne questo lamento continuo che mi risuona dentro?

  • Parole. Sono tutte parole.

    • No soy extraño. Sólo no soy normal. – Salvador Dalì
    • Ты дала мне два дела
    • Che diavolo significa che avevo un bar?!
    • Dove diavolo sei, Carmen Sandiego?
    • L’essenziale è invisibile agli occhi
  • Roba buttata a casaccio.

    • Odi et amo
  • La gente dice, la gente pensa.

    • Giovanni on Il mio destino è vivere balenando in burrasca
    • LogorroicaMente on Come una goccia che scivola sul vetro.
    • LogorroicaMente on Sarai sempre il più bel posto dove rifugiarsi per poter credere che tutto andrà bene.
    • Pece on La prossima mi viene meglio.
    • chand on L’amore sta nelle case in rovina
  • Domani metto in ordine.

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