Oggi ho passato la giornata tra discorsi, ricordi e cazzate con Matteo. Il tempo in questi anni ci ha cambiati, ma ci sono legami che alla loro base non possono mutare, nonostante il tempo e i trascorsi ci provino.
Avevo parlato con altri amici in questi giorni, ma nessuno di loro era stato ancora così schietto con me da farmi capire che in qualcosa stavo sbagliando di nuovo. Ancora adesso.
Non è stato lui a dirmi di lasciar perdere, l’ho capito da solo, però mi ha aiutato. Non è una di quelle persone che caricano la molla mentre ti sfoghi, grazie al cielo non è con queste persone che mi sfogo, insieme a lui ci sono state Marija, Mery, persino aliCe e nessuno di loro mi ha detto “Cazzo è una stronza, distruggili”.
Se c’è un errore che mi bussa in testa regolarmente è non aver detto a Gino e Annibale quanto fossero importanti per me prima che mi fosse impossibile farlo. Avrei voluto urlare loro “resisti, ho bisogno di te”, invece il mio era più un “passerà, ti riprenderai e poi sistemeremo tutto”. Io ho bisogno di avere persone vicine, non mi va di portare rancore. Il rancore logora.
Così oggi ho voluto incontrare Giugiu, un’amica con cui non parlavo da forse più di un anno per delle discussioni in cui difesi a spada tratta la mia allora ragazza, e questa sera ho scritto a Davide, a colui che mi ha portato via Frah. L’ho fatto perché partire senza chiarirmi con lui non avrebbe affatto giovato e soprattutto avrebbe continuato a nascondersi per paura che io sapessi che lei ha scelto lui, che è con lui che vuole stare. Ma questo io lo so, non sono stupido.
Lei con me non torna, è stata chiara, che senso ha dunque ostinarsi e metterle i bastoni tra le ruote? Soprattutto ha senso farsi ricordare come lo stronzo che l’ha costretta a fare tutto di nascosto? Non vale la pena essere egoista, preferisco davvero che lei stia bene e viva serenamente un amore, anche se non è il mio.
Mi stupisco ancora di come sono arrivato a questo punto, ma alla fine è la soluzione. Starò ancora male, perché a quello non riesco a smettere, però almeno vivrò sereno, senza rancore.
Lui era un mio amico e forse lo sarà ancora, alla fine io feci la stessa cosa prima di lui…so cosa significa rincorrere Frah, non è una persona alla quale si riesce a fare a meno. Come dissi allora, “lei è in grado di mandare a fanculo il cervello”.
A sentimenti come l’amore non si può dire “aspetta, valuta”, non esiste freno alla passione.
Forse sono partiti con il piede sbagliato, forse hanno corso troppo e in troppo poco tempo, ma fosse successo tra un mese avrei sofferto comunque, quindi cosa cambia? È giusto che lei sia felice con chi preferisce e se questa storia sia giusta o sbagliata avremo modo di vederlo con il tempo.
Se poi un giorno ripenserà a me e vorrà recuperare, non c’è nulla che non si possa considerare possibile. Io forse sarò qui, dove mi ha lasciato, ad aspettare il sequel del film, più di ieri e meno di domani, o forse sarò altrove, in un’altro amore, ad accarezzare e stringere a me un altro corpo. Assaporare nuovi profumi. Amare in un modo che adesso non potrei saper misurare un’altra persona.
Forse troverò una donna in grado di farmi pensare a questa storia come a una cotta adolescenziale sopravvalutata, con lei è successo dopotutto.
Non smetterò mai di appassionarmi ai film come quello che sto vivendo, c’è sempre un lato insensato che solo il regista riesce a cogliere pienamente.
Chi lo sa perché, ma anche questo è bene.