aside 30/04 2007

    Rumore…o melodia?

    Son le 4.36 di lunedì 30 aprile…specifico perché anche questo post sarà riportato più tardi(coinquilino a nanna e router spento).

    Questa notte ho fatto una cazzata…do un consiglio a chi leggerà: se ti si spezza una Lucky, fumatila parte più vicina al filtro e butta via il restante. Se prenderai una cartina e ci metterai dentro quel tabacco…beh…il risultato è bello tosto da buttar giù. Per non parlare del saporaccio che ti lascia sulle labbra.

    Fatto sta che abito in campagna. Beh, non proprio campagna…zona collinare.

    A quest’ora gli uccelli si parlano. Lo fan per ore, non ho idea di cosa si dicano, ma ascoltarli è a dir poco spettacolare.
    Alcuni producono un suono simile all’ululato di un cane, totalmente diverso dal classico cinguettio. Poi, dettaglio veramente incredibile, li si sente anche se il suono proviene chiaramente dal bosco. Non saprei dire quanti kbs siano, ma è senz’altro di una qualità impressionante…e non mi è stato possibile registrare. Non si sentiva niente…è come se essi volessero detenere una sorta di copyright, quasi come fossero Paganini in versione volatile.

    Sono stato bene. Con la bocca schifata da quel sapore così forte, così rozzo, ma bene.

    Una persona sana di mente adesso sarebbe ancora lì, anzi, magari se lo sarebbe perso perché a quest’ora avrebbe già scelto di dormire…dettagli. Ad ogni modo non sarebbe qui a scrivere un post per un blog che qualcuno, giusto pochi, ogni tanto legge.

    A breve giungeranno le zanzare,le falene, le mosche e le vespe a rovinare la composizione. Ma per ora il lato positivo dello star fuori di notte, nonché un motivo per stare sveglio, l’ho trovato.

    Ho trovato qualcosa che, seppur in minima parte, mi completa…

    Senza contare che questa notte la luna è bellissima, avvolta da candide nuvole grigiastre. Un vero e proprio spettacolo.
    Quasi mi faccio vanto dell’aver visto tale complesso…mi vien da ridere pensando a chi, miliardi di persone, ora dorme.

    Qual’è la distanza che ci divide, Luna? Quanti sogni ci sono tra noi…quante dimensioni, quanta gente, quanto tempo, quanta vita. Vita.

    Dormire porta sogni, ma io il mio sogno l’ho avuto qui…già…l’ho avuto. Anche questo è finito.

    Adesso si va a nanna…a dormir sul serio. Conto di svegliarmi domattina…cioè…oggi…beh, dettagli anche questi. Teo aveva ragione, non avevo scuola…gli farò una sorpresa tornando oggi, mi aspettava per sabato…

    Nelle cuffie: Coming Home – Cinderella. Non male.

    Dolce notte, Luna.

    aside 26/04 2007

    Nottata solito-particolare…

    Ore 2:54, è già mercoledì 25 aprile. Senza internet. Non è una novità, sono a Merano…mia madre…bah…solita storia.
    Finirà anche questo, tempo al tempo.

    Nelle cuffie ho Masini.

     "Amore, sono incazzato da morire, ma con l’amore e non con te perché ti odio così teneramente che anche un cieco lo vede t’amo disperatamente…Si può esser più coglioni? Piango come un deficiente mentre ascolto le canzoni. E tutto questo qual bastardo lui non me l’aveva detto che si soffre come un cane quando se ne va l’effetto…ma lui, l’amore, fa sempre quello che gli pare e noi paghiamo amore mio…tu sei un foglio sotto un’altra matita e io scrivo su un’altra vita. Disperatamente più maturo e più coerente, mi è caduto addosso un muro e non mi sono fatto niente."

    Amore? Amo? Ma sarà ancora vero? È questa la faccia del sentimento che vivo? Lo vivo ancora?
    Dannazione, troppe domande…è che quando dici di amare una persona, e lo fai, non è facile cancellare tutto. Non ho dimostrazioni per esemplificare questo momento.

    Si ripete dannazione…non ha un nome, ma si presenta ogni volta alla mia porta e ripete le stesse cose. Da mesi, sempre le stesse.

    Il mio castello di sabbia è scaduto da un po’, non ci son più principesse da salvare in questa favola. Posso liberare il cavallo bianco e darmi alla coltura del mio orto. Già…la campagna…sapessi almeno cucinare ciò che coltiverei…madò…sono un fallimento con in cucina.

    Però il riso ho imparato a cucinarlo…è più o meno come con la pasta…solo che ci si impiega il doppio del tempo. La prossima volta inizio a cucinarlo prima che mi venga fame…meglio non ripetere l’errore nel calcolo del tempo. Col riso 18 minuti equivalgono ad un’eternità se si ha fame…
    Va beh che alla fine io ho sempre fame…

    Va beh…Va beh…ho riattaccato a dire “Va beh”…faccio passi avanti.
    Sarebbe anche ora di iniziare a cucinare carne…dovrei quantomeno tentare uno di questi giorni, anche perché sono bianco come il muro, manca sostanza. Ce la farò, lo sento, entro qualche giorno…ehm…mese…anno sarò un bravo cuoco.

    Uhm…bah.

    “Adesso sono pari e tutto quel che ho sono i miei errori, quelli fatti ieri e quelli che farò…”

    aside 23/04 2007

    L’aquilone dei Balcani

    Volo sulle teste dei bambini
    Gioco con i venti e con il sole
    Oltre gli alberi e le colline
    Legato a un filo sottile

    Danzo sopra case e balconi
    Mi perdo nel vuoto
    Divento uccello
    Per chi è lontano

    E un giorno un razzo
    mi ha dato la libertà.

    ModenaCityRamblers

     

    aside 19/04 2007

    Epistassi

    Rosso…è sangue. Corro allo specchio del bagno, alzo la maniglia del rubinetto, acqua fredda…perunpo’ la lascio scorrere.
    Guardo avanti a me, vedo me stesso. Il liquido color porpora continua a colare, forma un piccolo fiume sulle labbra e mi entra nella bocca.

    Molti hanno paura del sangue…io no.
    Lo sento sulla lingua…ha un sapore dolce…è un po’ come una lacrima, sono lacrime. Posso piangere…

    Mi libero…mi piace il gusto…è come assaporare vita. La mia vita.

    aside 01/04 2007

    Per donarmi

    Per donarmi dolcezza un bacio, ma non un bacio vero, un bacio di quelli al cioccolato cioccolato… bagnoschiuma al cioccolato

    Per donarmi amore passione, come quella di una rosa…ma non una rosa, no, di essa solo un petalo perché è così che volevo. È così che voglio… prima bianca, poi rossa

    Per donarmi bellezza la sua pelle, bianca, delicata…pizzo, il ricamo di una bambola bambolina di sapone

    Perdonarmi. non sono capace di dimenticare

    Attendo che qualcuno torni a donarmi ciò che ho perso…ho tutto ciò che mancava, ma manca tutto ciò che c’era. Perdonami Teo, ho sbagliato tutto…la distanza distrugge anche noi…la distanza distrugge sempre tutto.
    Voglio una vita normale. Voglio una vita serena. Voglio amare. Voglio voglio voglio. Voglio.

    “Storie di tutti i giorni, vecchi discorsi, sempre da fare. Storie come sulle panchine in attesa di un lieto fine” Riccardo Fogli

  • Parole. Sono tutte parole.

    • No soy extraño. Sólo no soy normal. – Salvador Dalì
    • Ты дала мне два дела
    • Che diavolo significa che avevo un bar?!
    • Dove diavolo sei, Carmen Sandiego?
    • L’essenziale è invisibile agli occhi
  • Roba buttata a casaccio.

    • Odi et amo
  • La gente dice, la gente pensa.

    • Giovanni on Il mio destino è vivere balenando in burrasca
    • LogorroicaMente on Come una goccia che scivola sul vetro.
    • LogorroicaMente on Sarai sempre il più bel posto dove rifugiarsi per poter credere che tutto andrà bene.
    • Pece on La prossima mi viene meglio.
    • chand on L’amore sta nelle case in rovina
  • Domani metto in ordine.

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