aside 26/01 2007

    Sono ancora qui

    Appoggiato allo schienale di un sedile del treno direzione Rovereto, è domenica.
    Il paesaggio scorre rapido oltre questo vetro…si porta via la strada,  si allontana il mio passato. Scorre come le pellicole di quei film dei primi anni del ‘900, quelle che tra un fotogramma e l’altro nascondevano una riga nera. Una linea divisoria tra il passato, il presente e l’imminente futuro.

    Mi domando quante volte ancora farò questa strada…alla fine la conoscerò a memoria. Quante vite ho lasciato laggiù…c’è anche la tua Matteo, la tua vita senza me.
    La nostra adesso è un’amicizia part-time, ma entrambi sappiamo che non finirà. Anche se entrambi continuiamo ad avere paura di questi chilometri.

    Tra qualche anno ci incontreremo per l’ennesimo finesettimana e non sapremo più chi saremo, in cosa il tempo ci avrà trasformati. Purtroppo è così, è questo il nostro destino…
    Per anni passeremo le settimane a contare i giorni per sapere quando ci rivedremo. Sperando che quel pendolo non smetta mai di battere, come è stato invece per Milano.
    Non sarà così, continuo a ripetermelo…ci eravamo promessi che saremmo invecchiati insieme e così faremo. Saremo compagni di università, basta volerlo davvero.

    Ci immagini a dividere la spesa? Pranzare e cenare insieme tutti i giorni, fino a quando non troveremo le nostre anime gemelle, quelle vere. Quelle che ci divideranno.

    Me lo immagino così il nostro futuro…

    Un giorno, poi, faremo una bella rimpatriata e tu mi presenterai ai tuoi figli come loro zio adottivo.
    Mi presenterai delle piccole pesti bionde, magari anche femmine.
    Oddio, spero tu riesca a innamorarti di una bella mora…mora color pece, così mal che vada i tuoi figli nasceranno castani. xD

    Non so come sarebbe essere zio di una bambina bionda…sarebbe un trauma, questo è poco ma sicuro, ma forse per te questo sforzo potrei anche farlo…anche perché finora, a parte la Vale(che…va beh…su alcuni punti avrei dovuto dirti come la pensavo veramente…ma rimasi zitto perché era amica della Bebba – te le ricordi quelle giornate a casa mia a fare i cazzoni con la chitarra? E quella volta della schiuma da barba? xD Ho ancora le foto… – ) , tutte bionde te le sei cercate/trovate.

    Da un lato però son tranquillo…mi consola il tuo essere imbranato(la Sophia era lì ad aspettare che tu facessi qualcosa e tu invece…va beh…)

    Magari troverai una moretta disinibita e sarai felice con i tuoi figlioletti castani, questo è il mio verdetto! xD

    Tornando a noi, però…forse non tel’ho detto abbastanza. Sai com’è…siamo maschi e suona davvero strano dirlo, ma…ti voglio davvero bene Teo, non so come avrei fatto senza di te.

    A domani fratellino! ^^

    aside 25/01 2007

    Neve

    Immagini e ricordi di cui il fumo si nutre, nel freddo di un inverno senza neve.

    Niente di diverso da sempre, da quando te ne sei andata. Fa freddo.

    La neve scenderà lieta…ne farò immagini e ricordi.

    S’infiltrerà attraverso il fumo e le parole, attraverserà sogni e ricordi di quando ero bambino e mi renderà felice.
    Proprio come quando la neve ricopriva il giardino sotto casa e in pochi giorni si popolava di amici bianco latte.

    La neve scenderà lieta…ne farò immagini e ricordi.

    Sarà sereno, nessuno penserà più al freddo.

    Ma forse non tutti amano la neve, la neve non è come la pioggia.
    La neve copre, non porta via nulla.

    E quando la neve si scioglie torna il freddo e la tristezza sul volto dei bambini.

    aside 24/01 2007

    Uno spazio per i sogni…

    Ci avete mai pensato a dove vadano a finire tutti i vostri sogni?

    Io si…vorrei farci una visita in quel posto. Dopotutto se loro non vengono da noi tanto varrebbe andare noi da loro…se li aspetti non sai mai quando arrivano.

    Maledetti ragazzini, a loro piace scherzare…a loro piace illuderti.

    Immagino di trovarli tutti in una stanza…tutti ammassati in un angolo e colmi di polvere,i miei vecchi sogni. Quelli passati, ormai finiti.
    Vissuti, usati, talvolta sprecati e adesso abbandonati lì finché qualcuno non passa e li ricicla.

    Sogni sfuocati…sogni sporchi, inzozzati dal tempo. Inumiditi dai ricordi…congelati dal freddo della memoria e immortalati come in una foto. Una Kodak anni ’90, di quelle che avevano il contorno bianco e il retro nero.

    Poi i nuovi…ancora da formare, da completare. In attesa del momento adatto…mai pronti del tutto.
    Bambini capaci di far gioco dei tuoi desideri.

    Malleabili, modellabili a piacere. Creta senza vita, puoi farne ciò che vuoi e non ti si sporcheranno neanche le mani.

    Belli i miei sogni…

    Tra le loro illusioni uno strano odore di speranza. Speranza vana, lo riconoscerebbe anche un manichino.

    Bello il teatro…ed è qui solo per me…wow…sono una persona importante qui. Ogni cosa è collegata e confusa allo stesso tempo. Ogni cosa, però, è qui per me.
    Il mio subconscio ha creato tutto questo…

    Belli i miei sogni…

    Sono simili ai miei ricordi…se mi impegno ci vedo anche gli incubi. Sono le macchie nere sui sogni usati troppo spesso. Sogni consumati.
    Cavolo, quante macchie laggiù…che anno era? Ah…si. Beh, non si possono cambiare…o li butti via o te li tieni così.

    E dove li butto? Bah…lasciali lì, ci penserà ben qualcuno a pulire. E magari invece che lasciarci lo spazio vuoto mi ci metterà altri sogni. I suoi sogni…grazie, caspita che belli. Nuovi. Delicati. Carichi di nuove emozioni.

    Grazie davvero, sono questi i tuoi sogni? Sono stupendi amore.

    Che poi, ora che ci faccio caso, questi sogni non sono come i miei…profumano. Che essenza è? Cavolo, non riesco a riconoscerla…

    Ah si, aspetta…i tuoi capelli avevano lo stesso profumo quel giorno, amore…è quell’odore che hanno solo alcune ragazze. Potrebbero non lavarsi per mesi eppure lo sentiresti.
    Non è l’olfatto a fartelo sentire.

    Bello il mio sogno…mi domando come la mia mente abbia potuto generare tutto questo…è tutto talmente bello che quasi mi viene da credere in un Dio, qualcuno deve pur essere l’autore di questa meraviglia…

    Che bella che sei…amore sei stupenda, sei un angelo. Non ti direi mai una banalità simile…è troppo classica per te, devo trovare qualcosa di più speciale da dedicarti. Devo fare di più per te…

    Hey…ma dove vai? Perché scappi, fermati. Non mi abbandonare amore…non lasciarmi qui da solo, non so come andarmene di qui!
    Sono qui adesso…sono qui. Non sparisco più, lo prometto!

    Illusione…il passato.
    Pensare che sembrava vero…invece sono qui seduto che scrivo…dannazione.

    Maledetti ragazzini, a loro piace scherzare…a loro piace illuderti.

    aside 22/01 2007

    Bah…cretino! -_-

    Inizio seriamente a pensare che in superficie sono proprio un emerito imbecille.

    Uff…non so come ma alla fine sono così…con una mano la mando via e con l’altra la tiro verso di me e la imploro di non abbandonarmi.

    Come se ciò che le ho fatto non fosse già abbastanza…

    Ma poi che cavolo mi metto a scrivere…bah…idiota. Proprio come quel bicchiere vuoto…idiota.

    IdioTA.

  • Parole. Sono tutte parole.

    • No soy extraño. Sólo no soy normal. – Salvador Dalì
    • Ты дала мне два дела
    • Che diavolo significa che avevo un bar?!
    • Dove diavolo sei, Carmen Sandiego?
    • L’essenziale è invisibile agli occhi
  • Roba buttata a casaccio.

    • Odi et amo
  • La gente dice, la gente pensa.

    • Giovanni on Il mio destino è vivere balenando in burrasca
    • LogorroicaMente on Come una goccia che scivola sul vetro.
    • LogorroicaMente on Sarai sempre il più bel posto dove rifugiarsi per poter credere che tutto andrà bene.
    • Pece on La prossima mi viene meglio.
    • chand on L’amore sta nelle case in rovina
  • Domani metto in ordine.

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