Luca.

Luca. Lu ca. Lu-ca.

Suona ben strano, eh?

Ho sempre pensato che i nomi maschili che finiscono in A siano in realtà nomi da donna mal utilizzati. Non penso mai che uno di questi sia il mio.
Così corto, poi.

Sarà che solo Luca non lo sono mai stato.

Per un attimo non mi sono riconosciuto in nessuno dei miei nomi. Nessuno.
Mi sono ricordato che quelle due sillabe sono il mio nome grazie a una reminiscenza di quando da piccolo lo scrissi su un cassettino di legno che ancora mi balza davanti agli occhi, di tanto in tanto. Di Luca, scritto un po’ tanto alla Picasso. Non credo avessi ancora realmente imparato a scrivere. Non credo neanche avessi ancora mai frequentato alcuna scuola. Ero piccolo ed egocentrico, seppur con un nome super corto. Il più corto dei nomi per intero che conosco.

O meglio, uno dei (pochi) nomi (italiani) più corti che io abbia mai sentito nominare.
Più corto soltanto Dio.

Che quel bambino fossi io non ho alcun dubbio.

Io, Luca.

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