Niente di nuovo, dopotutto.
L’Italia è gestita all’italiana da troppo tempo e ultimamente pare partorire più imbecilli di quanto era già solita fare nelle generazioni passate.
Non è la crisi.
La crisi è ovunque, è una scusa, una paranoia. La crisi è come l’uomo nero nell’armaio o il mostro sotto al letto, non esiste, è nella nostra testa, nella nostra paura, nel nostro lamentarci disinformati e stupido bieco triste non essere in grado di dibattere.
Un’italia di stupidi gestita da stronzi.
Parliamo di crisi economica, vogliamo parlare di crisi dei cervelli? A quel punto sì che vien da avere paura, cazzo.
Quella non è utopia, siamo noi. Siete voi.
L’Italia è morta, andatevene finché siete in tempo (italians.corriere.it)