Dopo l’amore siamo tutti un po’ dalmata.

Sono circondato da esempi palesi di quel che l’amore, quando ti ci dai, ti lascia addosso.
Macchie.

Sbiadiranno col tempo e la candeggina giusta, dopo tanti e tanti lavaggi. Ti illudi che non ci siano coprendole, nascondendole sotto i vestiti o il make-up, ma basta poco e le vedi, nitide, sono ancora lì.

Ho pensato, talvolta, che il valore di una storia sia direttamente correlato a quanto tempo sia durata o stia durando. E invece mi sbagliavo, anche stavolta, dannato sapientello…
Tra chiacchiere di paragone, di ricordi, di frasi dette ridendo cui non avevi dato il giusto peso, affiora una malattia che abbiamo un po’ tutti. Anche chi ne sembrava uscito, curato, indenne.
È un rifugio, quasi una consolazione. Io non mi rendo ancora conto, mi sono a malapena affacciato a questa realtà e lo sto facendo da esterno.
Ho iniziato a guardare ed ascoltare e quel che vedo e sento è…

Sono macchie.

Sono porte che vuoi tener chiuse, ma se non rimetti in ordine quella stanza, se non ritingi le pareti e risistemi i mobili, rimarrà tutto così. Quel dolore che non sai più cos’è, che hai addirittura dimenticato di avere lì, ti torna addosso di colpo quando qualcuno prova a entrarci dentro, a gestirsi uno spazio, quello spazio, dentro di te.
Oppure, altro caso, ti rendi conto che l’hai adagiata nella camera degli ospiti, ed hai continuato a muoverti lì dentro, convinto che fosse quella stanza. Tanto la chiave era simile, è stato facile ingannare ed ingannarti.
E lei non lo sa.

La differenza è che un’ospite prima o poi inizia a starti scomodo.
E così già stai valutando quale sia il momento giusto. Già sai che tornerai a camminare solo.

Poi ci sono io.
Io che sto aprendo le finestre per arieggiare e ho coperto il ricordo con una tela leggera. Juventus, ventiquattresimo scudetto.
Una volta tanto il calcio mi torna utile.

Chissà che poi non trovi una ragazza della stessa misura. Che le stiano bene addosso quelle parole che a lei donavano tanto. Che voglia indossare me così come sono, anche se sono usato. Anche se c’è ancora il suo odore sui miei vestiti e ci metterò un po’ a lavarlo via.
Che poi, io a fare il bucato sono una frana.

Zak by Impl69sioN

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