Ci sono le volte che mi sento dentro la voglia di andare via, di mettere in pausa questa vita e tornare alla precedente, poi ci provi davvero e finisci col capire che non sei tu che non riesci a riviverla, è lei che non ti vuole.
Dopo secoli ho rinvenuto un vecchio file che usavo per archiviare le mie password, così ho potuto ritrovare posti che internet sta dedicando a tutt'altro genere di frequentatori rispetto al tipo che ero io.
Mi compiaccio nel vedere che sul serio non ero uno stupido! Mai un messaggio con k e abbreviazioni idiote e una grammatica che fatico a riprodurre ora. In questi anni devo aver dormito sodo, è come se avessi voluto cancellare, dimenticare, buttare via tutto ciò che allora era il mio tutto.
Dei forum che frequentavo abitualmente non ne è rimasto in piedi uno, la mia media di messaggi però è ancora 1.1/giorno pur nonostante il mio ultimo accesso risalga al 2007. I messaggi privati ci sono ancora, ma non esistono più gli utenti con i quali li scambiavo. Che cosa strana però…il mio utente è rimasto lì, col suo avatar triste e la sua firma sopravvissuta a metà(si, beh, perché le immagini erano locate su cosisonoio.net che ha fatto una brutta fine).
Mi ero creato un'identità online, ero conosciuto. Poi ho deciso di filarmela e sono scappato anche da lì.
Un webdesigner piazza le sue radici nel web, più sono radicate meglio è conosciuto e di conseguenza più facilmente può mostrare il suo operato, ergo produrne di nuovo.
Le mie attività in rete negli ultimi anni non sono durate più di un mese.
Certo non posso lamentarmi, negli ultimi tre anni sono uscito di casa a pc spento, beccandomi una zaffata di vita reale, che buona non è ma vivendoci dentro è più facile ignorarne i punti deboli. Oh beh, per grazia divina non sono ancora lobotomizzato del tutto, i lati esecrabili di questo sistema li vedo ancora. Di meno, forse, ma ne vedo ancora.
Il mondo tornerà a girare, prima o poi – e magari prima di allora si fermerà la mia testa -, posso ancora portar pazienza. Oh beh, spazientito, si capisce.
Sempre la stessa.
Ce l'hai un momento per me, Luna?
Troveremo ancora il tempo di ascoltarci io e te? Sembra passata un'eternità, eppure su questa finestra si sta ancora comodi. Vedrai che passa.
Sto ancora dormendo.
Tutta colpa di quel cazzo di portachiavi. Non m'è servito e il nodo alla cravatta lo faccio in un altro modo, però mi ha cambiato la vita.
Sei l'inizio e la fine
La prima di tutte le ultime volte e l'ultima delle prime
Sei la pagina che l'autore non ha voluto scrivere
Sei la voglia che ho di piangere mentre tutti ridono
Sei confusione e silenzio
Sei la pace e la guerra di chi ha smesso di combattere
Sei destra e sinistra di un mondo che non ha mani
Sei un biglietto senza destinazione né partenza
Sei tutto ciò che voglio ricordare ma ho dimenticato
Sei l'illusione del domani
Sei il passato che blocca le porte al presente
Sei il sogno più dolce e l'incubo più aspro
Sei la mia paura e chi da essa saprebbe difendermi
Sei il diario che ho smesso di scrivere
E se ti cerco e non so dove trovarti…
…significa che ti ho perso.
Chi mai l'avrebbe detto che il mio passato mi avrebbe sbattuto in faccia la verità. Se non fosse così triste sorriderei pensando che Luca, quello lì, mi sta prendendo per il culo.
Questa cosa odora di follia.
Esce dagli schemi con cui mi avete legato, mi piace.
3 Comments
Akire90
Ogni tanto ti leggo ed ho i brividi.
29 Mar
WrappedMee
Io invece mi perdo dentro a queste parole, trovando similitudini Lunari.
Un bacio
11 Apr
Adelayde
Sei colei che versa Poesia su queste radici aride affinché nuova arte possa germogliare
23 Aug
Leave a Comment