Vagate senza una meta, avete molto tempo da perdere e ne siete talvolta consci.
Giudicate seppur non ne abbiate alcuna autorità, ma vi piace e per questo continuate.
Sapete classificare bene chi è sfigato, chi è stupido e chi è coglione, ma di rado ponete altre persone al vostro livello. Il peggio è che non riconoscete che porre altre persone al vostro livello equivalrebbe a degradarle.
Predicate un Dio che non sapete elogiare, poiché molti di voi non vedon l’interno di una chiesa almeno da quando io ho rinnegato il mio.
La maggior parte di voi si alza ogni mattina per raggiungere un luogo. Sia per scuola o per lavoro, permane il fatto che molti di voi fan questo senza comprenderne lo scopo. La scuola non vi insegna e il lavoro non vi migliora. Una vi da un pezzo di carta e l’altro vi porta soldi in tasca.
Per non parlare di quando, dopo aver lavorato per anni portando per anni soldi a casa, l’unico vanto che sapete darvi è quello di aver lavorato per la famiglia. Come se fossero i soldi che avete procurato ad averla formata.
[…]
Oggi sono io a giudicare, a darvi dello sfigato, dello stupido, del coglione. Oggi sparo il mio giudizio ponendomi nel ruolo di Dio ipotetico, perché per quanto voi stessi lo ignoriate, solo lui potrebbe e dovrebbe farlo.
Questa sera ho scelto di non stare zitto. Questa notte ho scelto di incazzarmi per bene.
Ne percepiscano l’offesa i diretti interessati. Si scandalizzino i perfezionisti. Ne siano disinteressati i menefreghisti.
Se solo trovassi le parole giuste, allora si spalerei merda. E di merda ce n’è tanta, ce n’è per tutti.
Anche per me.
1 Comment
anonimo
wow… è davvero figo questo intervento, luca! =)
nico
15 Jun
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