Giada ha 14 anni e vive da 14enne. La vita l’ha costretta, come quella di tutti, a correre e lei non ha corso abbastanza. Ne parlavamo l’altra sera io e Teo, dopo il mio ritorno – come al solito senza preavviso -, dopo la serata al Mec, che se solo lo sapesse Eva, si rifarebbe tutt’altra idea dei miei ideali.
La vita costringe a correre e disdegna chi non corre ma cammina.
Poi ci son quelli che non corrono, né camminano. Quelli che son fermi e pargon tali. Forse perché, per scelta loro oppure no, non han seguito lo stesso percorso che tutti hanno seguito dopo che altri l’han scelto per loro consigliati a loro volta da altri che altri e altri e altri ancora aveano predeterminato allo sbaraglio dei tempi.
Se non corri non sei normale, ma che tu sia normale o meno, nessuno può saperlo.
Porrò un quesito a voi che leggete.
Tutti hanno un cellulare, il primo me lo regalarono i miei in terza elementare. Era quello del Babbo, nero, lungo e con antenna sporgente: nokia marchiato sip e sim tim. Lo usavo per telefonare.
Il mio attuale N70 è bellissimo, non recente, ma davvero appariscente. Ha tutto dentro: giochi, fotocamera, mp3, video, calcolatrice, cambio valuta, browser web con annessa connessione UMTS, software di fotoritocco, visulizzatore word, pdf, excel, caffè, lavatrice, ferro da stiro, ecc…ah, e serve anche a telefonare, a volte.
Poco però, perché costa.
Ad ogni modo, quest’aggeggio c’è chi lo usa per telefonare. Comunicare.
Le madri chiamano i figli, i figli chiamano i padri, i padri chiamano la nonna, la nonna chiama il nipote, il nipote chiama la fidanzata, la fidanzata chiama la sua migliore amica, la migliore amica chiama la madre che a sua volta chiama l’amico dell’amico del marito della figlia della nonna del nipote della…
Tutti parlano. Tutti insieme sarebbe un caos.
Tutti in una stanza.
Tu, tu, tu. Caduta la linea.
Tutti parlano con tutti, allo stesso modo tutti guardano tutti, tutti sentono tutti, ma tu?
Tu parli con te? Tu ti guardi? Tu ti senti?
Un GPS può dire dove ti trovi, ma non può sapere dove sei.
Dovunque sono sono fuori.
Mom Says I’m Running Away.
4 Comments
anonimo
Preferisco gli sms .-.
1 Mar
cosisonoio
Che amarezza.
1 Mar
sunflowermemory
lottatori e contemplatori, sani e malati, ma se scopri che la vita è malattia i ruoli si invertono… no solution..
1 Mar
rockerboy
C’è troppa paura di parlare a sé stessi,
si scoprirebbero cose troppo scioccanti.
Meglio dare la colpa al mondo,
meglio se finto,come questo.
1 Mar
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