8 Marzo
Auguri a te, a te a pure a te.
Still life.
Auguri a te, a te a pure a te.
Still life.
Da piccolo, quando anche l’età mi faceva bambino, disegnavo in prima persona.
Non credo d’aver mai segnato tratti di come vedevo me stesso…semplicemente, io non mi vedevo.
Ad ogni modo, però, io in quei disegni c’ero.
Se tutti gli artisti fossero stati e rimasti bambini, sarebbero ancora qui, sarebbero immortali.
Il tempo non può cancellare i miei disegni, può logorarli, opacizzarli, ma non eliminarli…se forse mi fossi disegnato sarei immortale anche io, come un ricordo, un sogno ricorrente…qualcosa di indelebile.
La pazzia e il lato più bello… Forse è pazzo chi ha capito. Chi riesce a sentire cos’è la realtà.
Da piccolo ti disegnavo…per questo adesso sei immortale. Non ti dimentico. Forse sono pazzo anche io.