Nel delirio del post precedente parlavo di una partenza…bene, così è stato.
Ho abbandonato tutto e sono scappato dai miei problemi, dal mio passato che mi premeva contro tentando forse di spingermi oltre i miei limiti. Non sto a spiegare come, non sto a spiegare perché…certi dati sono irrilevanti.
Andrò a vivere a Rovereto. Ho trovato la scuola che mi permette di esprimere al meglio la mia passione, l’informatica, trasformandola in materia di studio.
Ho un nuovo mondo, getto in questi giorni le fondamenta di una nuova vita.
Ho intenzione di impegnarmi seriamente, voglio fare del mio meglio…questa volta sul serio.
Spesso ho deluso me stesso e chi credeva in me…adesso è il momento della ribalta, mi riprendo ciò che è mio di diritto: il mio futuro. Lo scolpirò con le mie mani.
Sono partito da Merano, la mia città natale, il 3 dicembre. Questa data ha un significato…7 anni fa, nel medesimo giorno, abbandonai Prato commettendo un grave errore che mi costò anche un anno di scuola. L’anno successivo tornai a casa, a Prato, ma la città che mi trovai di fronte non fù più la stessa…fino alla partenza di 2 anni fa, che mi riportò a Merano dopo vari travagli.
Adesso ho un’altra opportunità e ho intenzione di sfruttarla… Quando ero piccolo, non bambino poiché quello lo son tutt’ora, mio padre mi diceva, con tono scherzoso ma a volte anche vagamente serio, che senza lo studio sarei diventato o prete o carabiniere…non credo avesse nulla né contro i preti né tantomeno contro i carabinieri…il vero senso di quella frase inizio a capirlo solo ora.
Tranquillo babbo, a quel punto non c’arrivo. =)
1 Comment
anonimo
ma dai sei di merano? ^^ anche io
13 Feb
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