Bambola.

A volte, trasformiamo le persone in bambole.
All’inizio sono compagne inseparabili. Le prendiamo per mano e le trasciniamo in ogni passo della nostra vita. Non c’è foto o momento di gioco che non le comprenda, non c’è ricordo che non le veda apparire. Poi, lentamente, il tempo scorre, e noi le riponiamo su una mensola. Le lasciamo lì, ad aspettarci, perchè le bambole aspettano sempre, anime racchiuse in un guscio di porcellana. Ogni tanto incontriamo i loro sguardi per caso, ed allora le prendiamo, e le guardiamo con affetto per qualche minuto, per poi farle tornare nel loro piedistallo impolverato. Altre volte, più semplicemente, giriamo lo sguardo. Perché sappiamo di dovere loro molti momenti di felicità e compagnia dopo un incubo notturno, ma nuovi giocattoli meno impolverati ci attendono. Alcune persone sono come le bambole. Perché restano ad aspettare che le prendiamo nuovamente in mano, per regalarci lo stesso sorriso di quando le avevamo abbandonate in un angolo impolverato della nostra vita.

2 Comments

  • Davide

    davvero un bel pensiero. Io di bambole ne ho perse parecchie, e mai +ritrovate. proprio mai più.

    18 Apr
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    • phaberest

      Sono errori di cui ti penti in ritardo.

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