icspì senza service pack.

Oggi(ieri in verità) ho smerdato un analista informatico. Forte delle sue spalle è venuto da me con la presunzione di dire che la sua chiavetta Onda MT835UP non è compatibile con Windows Vista. Ci ho messo 40 minuti, ma gli ho dimostrato che aveva torto, mettendoci anche una bella scommessa in mezzo. Vittoria portata a casa…l'ho subito detto alla mia Frah.

Mia Frah. Le piacerebbe se la chiamassi così.

L'ho chiamata ad impresa appena compiuta e ho subito condiviso il mio orgoglio, ma vista la reazione grama ho preferito ripetere a voce arrivato a casa…beh…non che abbia poi così funzionato.

La nostra relazione è un po' come quel laptop, ha un bel casino nel registro.

Quando vai a mettere mano nel registro è come se operassi con un bisturi dalla lama a doppio taglio(frase che uso ben volentieri in questi casi, intende bene quel che vuole intendere e mi ricorda Rommel, un amico di rete col quale avevo spesso a che fare in tempi informaticamente più gloriosi).
Non sai mai bene quel che vai a combinare modificando un valore e se usi uno di quei registry cleaner warez che google ti propone finisce sempre male.
Certi casini vanno sistemati a mano: o la va o la spacca.

Sarà che nella nostra storia i casini non li risolviamo. Non è come con un pc… Lei parla Jobs e io parlo Torwalds, ce la intendiamo, ma funzioniamo in modi diametralmente opposti nonostante la base sia unix.

L'esempio calza bene, non siamo soggetti a virus. Ci vedo bene, è solo una fase transitoria. Perennemente transitoria, ma, insomma, fanculo. Un sistema perfetto non esiste e esistesse non sarebbe interessante.

Che poi, interessante…questo è un altro punto su cui potrei dilungarmi e tanto. Il vecchio me s'improvvisava D'Annunzio senza neanche sapere chi Gabriele D'Annunzio fosse. Cercavo il BELLO e mi dannavo perché non ero in grado di trovarlo. Mi perseguitava l'assenza di presente, ma nel soffrirci ne godevo, ero diverso.
Poi ho smesso, senza rendermene conto mi sono fatto digerire dal sistema e a tratti io stesso ho digerito il sistema. L'ho mandato giù, un po' perché ero stanco di tirare pugni al vuoto, un po' perché avevo bisogno di essere guidato.
Così ho smesso di guidare e ho cercato una guida.

Se non sapessi che ogni tanto su questo blog lei ci butta l'occhio azzarderei col dire che una guida l'ho anche trovata. Giovane e inesperta, senza dubbio incapace di portare tutto il peso, però seppur sbilanciandoci andiamo avanti, un po' lei un po' io.

Giochiamo a fare gli adulti, quale sarà mai la fine del gioco? Prima o poi arriverà qualcuno a dirci che stiamo sbagliando i turni. Forse.

Frega un cazzo, tanto l'ho già fatto il danno.

Ci viene bene talvolta.

Noi

James Bond dei poveri. Ma che razza di culo ho avuto?! 😛
Yeah! A ivello hardware problemi non ne ha proprio.

1 Comment

  • Pece

    La fine dei giochi è arrivata: ottofebbraioduemilaundici. Alla fin fine è durato solo ventinovemesietregiorni.

    26 Feb
    Replica

Leave a Comment

Posting your comment...


(Necessaria affinché il commento non sia considerato spam)

Subscribe to these comments via email